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Il pavimento in Terrazzo alla Veneziana, Seminato, Pastelòn.

Perché questi nomi?

· storia

In genere Terrazzo e Semina sono considerati sinonimi nel nostro lavoro.

 

Terrazzo probabilmente deriva dalla forma sostantiva del latino volgare terraceum, quindi pavimento in terra battuta oppure come forma derivata da pavimentum testaceum fatto con i resti dei mattoni, vasi, tegole (vedi il nome del quartiere Testaccio a Roma) a noi più noto con il nome Cocciopesto.

 

Seminato molto probabilmente deriva dal gesto che si compie quando nell’ultimo strato si posizionano i granulati di marmo.

 

Pastelòn è il progenitore del Terrazzo ed era costituito solamente da una base di legante di calce impastato in strati diversi con rottami di coccio dal più grossolano al più sottile lisciando alla fine accuratamente la superficie. Per dare maggiore struttura al pavimento si impastava con della polvere di pietra d’Istria. Il trattamento finale con olio di lino rendeva il pavimento ben compatto, lucido e flessibile che ben si adattava alle necessità costruttive di Venezia.

I colori di questo pavimento non erano molto vari perché vincolati al colore dei cocci che si usavano e quindi sui toni del rosso o del giallo con qualche rara eccezione di pastelloni verdi.

In genere Terrazzo e Semina sono considerati sinonimi nel nostro lavoro.

Terrazzo probabilmente deriva dalla forma sostantiva del latino volgare terraceum, quindi pavimento in terra battuta oppure come forma derivata da pavimentum testaceum fatto con i resti dei mattoni, vasi, tegole (vedi il nome del quartiere Testaccio a Roma) a noi più noto con il nome Cocciopesto.

Seminato molto probabilmente deriva dal gesto che si compie quando nell’ultimo strato si posizionano i granulati di marmo.